I Pompieri di Caselle

Le prime notizie che abbiamo dei Pompieri di Caselle, risalgono al 9 ottobre 1791, nell'ordinato del Comune in cui compaiono i primi nomi di pompieri ed un elenco di interventi soprattutto incendi con una moltitudine di particolari. Negli anni seguenti ci sono elencati una serie di incendi, le prime spese per l'acquisto di una pompa sostenuta dai cittadini e così via fino al 1961 anno in cui viene disposta la soppressione dei singoli Corpi esistenti a livello provinciale con la conseguente craeazione di un unico Corpo Nazionale, il quale, nella sua nuova dimensione unitaria, viene organizzato in Comandi Provinciali, a loro volta articolati in Distaccamenti e posti di vigilanza. A ciò si affianca l'importante novità istituzionale degli Ispettorati di zona, aventi il compito di realizzare il coordinamento funzionale dei Comandi Privinciali.

Si delinea così in tutta la provincia di Torino e nella regione del Piemonte una struttura anticendi organizzata, come tutt'oggi, da distaccamenti Permanenti e Volontari distribuiti nella provincia; tra questi trova spazio il Distaccamento di Caselle inquadrato nella prima cintura della città di Torino olte ad essere uno dei primi dieci più operativi ed attrezzati della provincia. Il coordinamento del Distaccamennti spetta al Comando Provinciale di Torino facente parte dell'Ispettorato Interregionale Piemonte - Valle d'Aosta.

Lo Spirito innovativo sottostante alla rinnovata organizzazione risiede nella consapevolezza che la reale efficacia del servizio si possa ottenere solamente mediante una struttura organizzativa centralizzata con ramificazioni operative in tutte le zone dell'Italia. Anche il nostro Distaccamento subisce la nuova organizzazione, maestralmente gestita dal Capo Squadra Geom. Carlo Pidello che con la sua preparazione riuscì a condurre i suoi 10 pompieri, o meglio secondo le nuove regole, con i suoi Vigili del Fuoco riuscì nella trasformazione in atto su tutto il territorio regionale.

Gli anni 70' videro entrare nel Distaccamento una nuova generazione di Vigili, generazione di Volontari. All'inizio degli anni 80' il distaccamento dovette affrotnare una profonda crisi esistenziale, in quanto la forza in carico non poteva consapevolmente gestire il costante aumento di interventi che il Comando Provinciale di Torino chiamava ad operare. Inoltre molti Vigili che erano in forza operativa del Distaccamento dovettero abbandonare l'attività lavorativa svolta a Caselle, durante la crisi industriale che falciò parecchie fabbriche del nostro Comune, per racarsi durante il giorno presso la nuova attività, principalmente svolta a Torino. Questo causò al Distaccamento l'impossibilità operativa durante le ore diurne della giornata, per questo venne meno l'affidabilità del Distaccamento stesso a tal punto di prospettare la chiusura della sede volontaria agli inizi degli anni 80'.

Questo fu il dilemma che dovettero affrontare i giovani che si affacciavano al Volontariato operativo presso il Distaccamento, l'ingresso delle nuove leve diede immancabilmente un tale impulso da ricoinvolgere i veterani in questa nuova ondata di entusiasmo, voglia di emergere e di distinguersi. Dal 1990 ad oggi, spinti dal senso del Volontariato che sempre più affiora nelle persone grazie al grande sforzo che i media eseguono instancabilmente, giorno per giorno, parecchi sono i giovani che si sono avvicinati al Distaccamento, anche se purtroppo dopo pochi anni o mesi di servizio alcuni hanno abbandonato.